Incontro dell’Italvolley con Mattarella dopo il mondiale in Giappone

Vorrei che l’Italia fosse come voi”. Inizia così l’incontro ufficiale tra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la nazionale di pallavolo femminile svoltosi al Quirinale per ringraziare le azzurre dopo l’argento vinto ai mondiali di Volley in Giappone. Prosegue il capo dello stato: “Vi ringrazio per l’esempio che offrite, avete conseguito un traguardo che è anche più importante del colore della medaglia che si vince: avete conquistato tanti concittadini”.

L’incontro

Al Quirinale, il presidente Mattarella ha ricordato i nomi di tutti le azzurre ringraziandole personalmente a nome dell’Italia intera e ammettendo di essere uno degli otto milioni di fan incollati alla televisione durante la finale dello scorso 20 ottobre contro la Serbia al mondiale Volley femminile di Giappone 2018. Tra le parole più belle con cui il Presidente ha introdotto “le terribili” al Quirinale sicuramente queste: “Vorrei tanto che il nostro Paese, in tutti gli ambienti, avesse queste due caratteristiche che hanno contraddistinto la nazionale femminile di pallavolo e caratterizzano in generale questo sport: il senso di coesione, di vicendevole sostegno e solidarietà e di rispetto e correttezza nei confronti degli avversari“. Durante i momenti di gioia e di merito delle azzurre, il pensiero del Presidente e dell’allenatore Mazzanti è andato anche all’ex centrale azzurra Sara Anzanello, scomparsa la settimana scorsa per un male a soli 38 anni, Mattarella esprimendo la solidarietà e la vicinanza ai familiari e a tutto il mondo della pallavolo mentre il Ct Davide Mazzanti ha ricordato Sara per il suo attaccamento alla maglia azzurra e per quanto abbia dato alla nazionale.

Le dichiarazioni di Malagò del ct e del capitano

Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha sottolineato che “l’argento rappresenta un successo ancora più importante perché vi hanno accompagnato tantissimi italiani: avete frantumato qualsiasi record di audience con 8 milioni di italiani che vi hanno seguito. Il futuro è vostro verso Tokyo 2020”. Mentre Chirichella, capitano delle terribili aggiunge: Siamo felici di aver trasmesso a tutti la nostra energia, sono onorata di essere il capitano di questa squadra”. Parole di unione anche dal ct Mazzanti che oltre la fierezza dell’argento aggiunge la sua personale fierezza: “Con – noi siamo l’Italia – volevamo che gli italiani si riconoscessero in questo slogan. Siamo andati a un soffio dall’obiettivo, non lo abbiamo raggiunto ma quando siamo tornati ci siamo accorti di aver raggiunto il cuore degli italiani. Vogliamo onorare questo riconoscimento portandolo avanti fieri del nostro slogan.”

Già a lavoro per Tokyo 2020

Nello slogan si sono ritrovati tanti amanti dello sport, delle scommesse sportive, del mondo del volley, i tanti che sono stati dinanzi al televisore a guardare il match che per un soffio non ha consacrato il cammino di una delle nazionali italiane di volley femminili più belle degli ultimi anni. L’argento in Giappone però non rappresenta che un inizio, almeno un nuovo inizio, visto che il prossimo obiettivo apertamente dichiarato proietta le azzurre al raggiungimento dell’oro olimpico per la prossima edizione dei giochi olimpici che si terranno a Tokyo nel 2020. La strada sarà lunga e ardua ma a guardare le strabilianti vittorie di Giappone 2018, contro compagini come la Cina e lo stesso match finale contro la Serbia da buone possibilità all’Italvolley di raggiungere il tetto del mondo nel torneo più prestigioso per le nazionali volley. Nel cammino l’Italia è stata prima nella fase iniziale, ancora prima nella seconda fase e sempre prima nella terza. Alle semifinali, da seconda proprio alle spalle della Serbia, incontra la Cina che batte in uno dei match più emozionanti della storia azzurra. Un primato perenne, un’egemonia tanto naturale quanto inattesa che speriamo si consolidi per tutto il cammino verso Tokyo 2020 e sino alla sua conclusione.

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