La 21 edizione del torneo internazione di Rugby Sei Nazione 2020 è stato interrotto a marzo come tanti altri sport. Gli organizzatori tecnici hanno deciso di riprendere le partite internazionali dal 24 ottobre al 12 dicembre (toprally). Sono state ufficializzate le prime date e disegnati due nuovi calendari con alcuni orari e stadi dove si giocherà. Ecco, i giorni di due finestre sportive decise dal Consiglio di World Rugby:
- 24 ottobre al 5 dicembre 2020 finestra globale temporanea
- 7 novembre al 12 dicembre 2020 finestra dedicata al Rugby Championship.
L’Italia giocherà nella prima partita, il 24 ottobre contro l’Irlanda. L’incontro avverrà nell Stadio Aviva di Dublino. Il gran finale tra le nazione sarà il 31 ottobre. Sempre l’Italia si scontrerà con l’Inghilterra nello Stadio Olimpico alle 17,45. Il calendario prevede partite di recupero fino al 5 dicembre.
Primo calendario di ottobre Sei Nazioni 2020, maschile e femminile
24 OTTOBRE 2020
- Irlanda contro Italia presso Aviva Stadium, orario da definire.
31 OTTOBRE 2020
- Galles contro Scozia alle 15.15. Stadio da definire.
- Italia contro Inghilterra alle 17.45. Presso lo Stadio Olimpico.
- Francia contro Irlanda, alle 21.00. presso lo Stadio di Francia.
Sei Nazioni 2020 femminile.
24 OTTOBRE 2020 (quarta giornata)
- Scozia contro Francia
- Irlanda contro Italia
31 OTTOBRE 2020
- Galles contro Scozia
- Italia contro Inghilterra
- Francia contro Irlanda.
PARTITE DI RECUPERO A DICEMBRE
- Nel mese di dicembre, sono previste fino al 5 partite di recupero.
Partite a porte chiuse, le Sei Nazioni al tempo del Covid
E’ difficile parlare adesso della possibilità di vedere le partite negli stadi, forse gli scontri saranno a porte chiuse. La situazione del Coronavirus per giocatori e popolazione, a livello mondiale e nazionale, è legato anche a fattori stagionali che potrebbero incidere sui nuovi bollettini di contagiati, numero di positivi senza sintomi e persone in terapia intensiva. Come per tutti gli sport, il calendario ufficiale con le notizie e le decisioni tecniche vanno seguite giorno per giorno perché incidono anche le misure scritte dai comitati ministeriali nazionali e internazionali che lottano per la minor diffusione della malattia.
Le scelte del Comitato Esecutivo World Rugby
Riportiamo alcune brevi riflessioni del Comitato Esecutivo del World Rugby che dichiara questo primo calendario, ufficiale ma a rischio di modifiche a causa della pandemia mondiale.
“La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto senza precedenti sulla società civile e sullo sport; attraverso il processo che abbiamo seguito, tutte le parti in causa hanno mirato a raggiungere il miglior risultato possibile negli interessi del rugby internazionale, di club e dei giocatori” riferisce Sir Bill Beaumont, Presidente di World Rugby. Si aggiunge la spiegazione delle dinamiche che hanno portato alla scelta delle nuove date.
“L’approvazione di questo calendario è emozionante per atleti e appassionati, e costituisce un importante passo nella direzione di aiutare le Federazioni a mitigare l’impatto del COVID-19 dal punto di vista finanziario, agevolando in modo equo il ritorno al rugby. Nessuna finestra internazionale è mai stata tanto attesa e voglio ringraziare le Federazioni, le leghe nazionali, gli organizzatori di tornei internazionali ed i giocatori per gli spunti che hanno portato nella discussione, ed i nostri appassionati per la pazienza durante il processo di definizione della ripresa del rugby internazionale“.