Il 28 maggio si deciderà la sorte del Campionato di Serie A, la ripresa delle partite di calcio è possibile il o dal 20 giugno. Ufficialmente, seguendo il nuovo decreto dal 14 giugno finisce lo stop degli eventi sportivi. Questa conferma arriva dallo stesso ministro Spadafora e da Gravina.
Gli strumenti, in fondo ci sono, il Comitato tecnico scientifico ha convalidato il protocollo da applicare in campo, durante le partite e fuori. In parte, è già attivo per gli allenamenti individuali e collettivi che richiedono tamponi e test sierologici settimanali.
Il nuovo protocollo è stato scritto dai consulenti medici di Federcalcio e Lega Serie A. Si potrà affrontare il caso di positività dentro i club sportivi e anche durante le partite senza compromettere tutte le squadre o un intero club. Il CTS ha dato questo permesso, chi è contagiato resta a casa mentre la squadra si allena in autoisolamento. Tamponi e controlli medici frequenti, ogni settimana, con questo già si sono evitati molti problemi. Le settimane non sono state semplici tra rientri saltati, squadre come la Fiorentina scoperta per metà positiva, singoli giocatori che non possono ancora riprendere.
Lo schema playoff secondo Gravina, si applica nei casi di pareggi
La decisione sul playoff è conseguenza delle decisioni che si stanno prendendo. Le prime volte che si parlò di ripresa Serie A spuntarono ben tre calendari ipotetici ma anche soluzioni diverse per arrivare ad una classifica di campionato diversa. L’emergenza che ha sospeso le partite ha creato una situazione nuova sulla valutazione dei risultati in vista delle grandi competizioni e del prossimo campionato 2021.
Ecco le parole del ministro Spadafora.
“Ho convocato poco fa una riunione per il 28 maggio alle 15 con il presidente della figc gravina e della lega serie a dal pino, con tutte le altre componenti perchè credo che saremo nelle condizioni di avere tutti i dati a disposizione, anche in base all’evoluzione dell’emergenza sanitaria, per potere insieme decidere la data, ovvero se e quando ripartirà il campionato“.
Ed ecco come il presidente della Federcalcio ha spiegato la possibilità di playoff e playout, spareggi e dispute ad eliminazione diretta.
“Il format lo decidono le federazioni, la cosa importante sia iniziare il campionato, se si inizia, per concludere. Tutte le soluzioni che possano permetterlo sono importanti“.
Playoff a quattro, a sei e a dodici squadre. Si temono i recuperi
Telestense parla di otto squadre che trarrebbero vantaggio dalla conclusione di serie A con Playoff e Playout. Partendo da Spal e Udinese, ci sono poi quattro squadre che per la seconda gase avrebbero la possibilità per un solo posto tra di loro. Salterebbe Torino-Udinese. Si parla anche di uno spareggio a sei squadre temuto dal Napoli e anche da Spal a causa di un mancato recupero per affrontare l’Inter, la Juve, altre squadre in vantaggio in classifica. Molti tecnici e mister hanno espresso il no a questa soluzione.
Scommesse sportive, nessuna notizia correlata alla ripresa di Serie A
La notizia di Playoff e Playout in un tempo normale avrebbe scatenato le quote ciclistiche. Tra risultati esatti, numero di gol, marcatori, puntate su primo e secondo tempo. Purtroppo, in Italia il mondo delle scommesse è bloccato e non ci sono notizie come per il calcio. Solo la riapertura legata alla Fase 2 e 3, definitiva per tutti da metà giugno e anche già da adesso.
Guardando le tabelle in streaming di campobet.eu.com si nota l’assenza delle partite di Serie A e Serie B. Mentre invece sono presenti Bundesliga, campionato danese, erano spuntate le prime quote di Premier League e le solite competizioni attive, Asia e Africa comprese.